Giornata contrastante per i mercati finanziari, la Bce viene presa in contropiede sul deprezzamento dell' euro, Tokyo torna ai massimi dal 2000 e chiude con un +1.39 punti e i listini europei sono deboli e dubbiosi.
Il quantitative easing spinge lo spread sotto 90 punti ai livelli pre crisi mentre i bonos spagnoli sono sotto i 85, inoltre il Qe comprime i titoli di stato.
L' euro è stato portato in zona 1.13 dollari fino al 2017 per portare l' inflazione all' 1.7 per cento, ma non si pensava ad un andamento così veloce della corsa in discesa dell' euro, questo può far pensare agli esperti della Bce di diminuire o rallentare gli acquisti pari a 60 miliardi di euro al mese.
Intanto la Russia stima il Pil negativo del 4 per cento pr il 2015 e la Banca centrale ha tagliato i tassi del 14 al 15 per cento, per quanto riguarda i listini europei Milano è in calo dello 0.36%, Madrid positiva di 0.20 punti, Francoforte invece dello 0.53 punti, bene anche Parigi con 0.32 punti mentre Londra male con 0.35.
Per quanto riguarda Wall Strett ora il Dow Jones si attesta a -1.35 punti percentuali e il Nasdaq a -0.85 punti.