Alcuni membri della Fomc si dimostrano indecisi di aumentare i tassi già dal mese di giugno, mentre altri componenti vorrebbero che l' abbassamento dei tassi sia più in là coi tempi.
La Fed ha voluto essere meno "paziente" in modo da darsi maggiore elesticità nel pensare quanto far pesare il denaro nei prossimi incontri, ma ancora non si sa quando sarà il prossimo aumento dei tassi.
Per l' inflazione, si suppone ad un rialzo "per via dell'ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e stabilizzazione del dollaro e del prezzo del petrolio".
Dalla riunione di marzo si evince come "diversi partecipanti al direttivo hanno ritenuto che i dati economici sosterranno probabilmente un tasso di interesse a giugno", mentre altri componenti vorrebbero rialzare il costo del denaro nel secondo semestre del 2015.
Alcuni hanno addirittura consigliato di mantenere i tassi fermi fino al 2016, nonostante la leggera divisione di pensiero, la Fed sembra orientata ad un "aumento dei tassi con ritmo graduale", non per forza ad ogni direttivo.