Il direttore generale dell' Fmi (fondo monetario internazionale), Christine Lagarde, spiega che l' Europa deve cercare di non entrare in una realtà di "crescita mediocre", "le riforme strutturali devono andare di pari passo con le politiche macroeconomiche e finanziarie per aumentare la fiducia e generare investimenti", spiega la numero uno dell' Fmi, inoltre aggiunge che in molti paesi queste riforme sono ancora da fare, quindi in ritardo.
In molte parti del mondo la ripresa economica deve ancora arrivare visto che "non è abbastanza forte e sono aumentati i rischi finanziari e geopolitici", inoltre sostiene, sempre la Lagarde, che una crescita del 3.4% nel 2014 è positiva ma non troppo visto gli effetti della grande recessione e l' attuale disoccupazione.
Ben più importante è il punto di vista della Lagarde sulle mosse delle banche centrali, Fed e Bce, che possono produrre nuove problematiche e far sfociare una nuova bolla e crisi finanziaria ai livelli del 2008.
Inoltre l' ex ministro delle finanze francese, spiega come sarebbe utile aiutare le quasi 20 milioni di imprese medio-piccole europee, che costituiscono quasi due terzi dell' occupazione europea totale, nel ridurre i prestiti non riscuotibili e garantire maggiori profitti.